Il Reset dell’identità

Video-editoriale Osservatorio Internazionale Card. Van Thuan

Nei prossimi mesi sarà introdotto in Italia il cosiddetto “IT-Wallet”, all’interno dell’app “IO”: nel “portafoglio digitale” potranno essere caricati, su base volontaria, tutti i nostri documenti in versione digitale, dalla carta d’identità alla patente, dallo Spid alla tessera sanitaria. Comodo, ma anche potenzialmente molto pericoloso, anche perché è verosimile che a tendere spariranno i documenti fisici e resterà solo più l’identità digitale, che diventerà così obbligatoria. L’attribuzione di un’identità digitale a tutti i cittadini è infatti uno degli obiettivi della Commissione Europea, in linea con l’iniziativa del Great Reset di Davos, nella prospettiva della cosiddetta Quarta Rivoluzione Industriale, con la fusione di fisico, biologico e digitale. Grazie alla potenza di elaborazione resa possibile dai moderni computer quantistici, alla velocità di collegamento delle nuove reti telematiche 5G-6G e all’uso massivo di sistemi di intelligenza artificiale si potrà attuare un monitoraggio totalitario e in tempo reale delle attività e degli spostamenti di ciascun cittadino. Non è fantascienza: il super Green Pass insegna. Per approfondimenti, cfr. Maurizio Milano, Il pifferaio di Davos. Il Great Reset del capitalismo: protagonisti, programmi e obiettivi. Introduzione di Marco Respinti. D’Ettoris Editori, Crotone 2024, Cap. XV: Il Great Reset dell’identità

Editorialista: Maurizio Milano – Professionalmente si occupa di analisi dei mercati finanziari e di consulenza investimenti ed è membro del Collegio degli Autori dell’Osservatorio Card. Van Thuan.

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